QA169 DOMANDA: Ci sono alcuni astrologi che in relazione all'oroscopo fanno riferimenti al karma, alla reincarnazione e alle vite precedenti. Questo genere di cose mi rende furioso, soprattutto perché non capisco di cosa stanno parlando, ma anche perché ne sono molto sospettoso. Penso che sia una sciocchezza. Non so nemmeno quale sarebbe il valore di esso. Puoi fare qualche commento su questo?

RISPOSTA: Sì. Dirò questo. Karma e reincarnazione sono fatti della vita, ma comunque hai ragione quando dici che il modo in cui questo è spesso usato dagli astrologi, dai sensitivi o dai medium o qualsiasi altra cosa, è inutile e serve, nel migliore dei casi, a confondere le persone e farle scappare il problema che possono gestire.

Finché qualcosa rimane una teoria intellettuale, è inutile. Sarebbe molto meglio dire, come fai tu - e non potrei essere più d'accordo con te - "Questo è un problema come lo vedo io". E hai in tuo potere le tue capacità di crescere e svilupparti e guardare dentro te stesso per superare questo problema, mentre nella teoria del karma e della reincarnazione è implicito che devi accettare un destino immutabile.

Le persone, sebbene rispettino a parole questo "sì, in effetti, puoi cambiarlo", lo usano emotivamente come il periodo che stabiliscono. “Questo è il mio karma; qui è dove devo restare. " E questo è molto sbagliato e molto deplorevole.

Tuttavia, lo dirò. Quando una persona va abbastanza in profondità nel proprio sé eterno reale, perché inizia a superare i suoi problemi e ha stabilito una sorta di canale, occasionalmente - se questo ha senso per il percorso specifico di una persona - avrà un'esperienza interiore di una tale esistenza precedente.

E quell'esperienza non sarà una teoria ma una realtà interiore molto profonda. Se è profondo e vero, non ne parlerà nemmeno. Lo condividerà con pochissime persone, solo quelle che forse sono altrettanto aperte, ma certamente non alla leggera.

Perché quando si arriva a una tale esperienza interiore, è vera e si sa che è vera. Ma non è trasmissibile a parole, poiché tutte le esperienze di vita reale non sono trasmissibili a parole. Quando una tale esperienza si svolge spontaneamente, soddisfa uno scopo profondo.

Ma tutte le vere esperienze spirituali, non devono essere cercate deliberatamente. Chiunque va da un sensitivo e sente: "Sì, hai vissuto qui e qui e quello è stato il caso", lo sta cercando con leggerezza ed a buon mercato e lo sta cercando deliberatamente, e in quel modo, è un completo malinteso e manca del tutto la barca.

Una cosa del genere arriva spontanea, se mai arriva. Per la maggior parte degli esseri umani, potrebbe non arrivare mai - e non deve arrivare perché per loro questo non è necessario. Seguono la loro strada, si svolgono senza una tale conoscenza. Ma se e quando una tale conoscenza si dispiega, ha un significato profondo e determina un cambiamento molto profondo in una personalità.

Tale conoscenza a un certo punto diventa necessaria e poi deve venire da dentro. O anche se è dato, ha un'eco interiore. Ed è l'unico modo in cui ha senso: non cercarlo, non metterlo in rilievo. Date per scontato che esista e arriverà se e quando questa dovrebbe essere, nella vita della persona, un'esperienza organica.

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